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VACUUM

Storia economica della Val Camonica

Preistoria, protostoria ed età romana

Medioevo ed età moderna

Nella prima parte del medioevo, dalla scomparsa dell'impero romano al X secolo, è caratterizato da un'economia demaniale, a carattere autarchico. La corte ed i monastero sono i due centri economici

Il secondo periodo è caratterizzato dallo sviluppo dei mercati e della popolazione. Il mercato della ferrarezza gravita attorno a Milano.[1]

Il rame era estratto tra Cimbergo e Paspardo.[2]

In un rapporto al senato di Terra del 1472 si citano i lughi dove poteva essere estratto l'Allume: Ono san Pietro, Grevo, Paisco Loveno, Sellero e Lozio.[3]

Nel 1477 si parla di una "moneta di Valcamonica" (monetae Valliscamonicae), probabilmente da interpretarsi come "moneta bresciana secondo il corso avente in Valcamonica"

Alcuni documenti riportano come venezia tenti di produrre il salnitro in Vacamonica[4]

XIX e XX secolo

Agricoltura

Le coste dei monti erano mantenute a ronchi o terrazzamenti, sostenute da muri, che almeno ogni tre anni dovevano essere riempiti di terra causa la caduta verso valle. Le frequenti piogge dimagriscono questi terreni, ricchi di ciottoli, tanto da sconsigliare perfino l'uso della vanga; in alta valle è sconsigliato persino l'erpice.[5]

Alcune piaghe dell'agricoltura camuna di fine '800:[6]

Come le foche marine non cibano che pesce, al nostro villico pare di non potersi nutrire che di polenta. Andate a dirgli di coltivare dopo il grano turco il frumento, poi il trifoglio: montando in collera vi risponderà: che mangerò io?

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  • il concime è raccolto in gran quantità, ed il villico non ha schifo a raccogliere gli escrementi per strada e portarli al letamaio. Ma questo non ha tetto che protegga il letame dal sole e dall'acqua, slavandone gli effetti benefici.
  • In nessun conto si tengono le ossa d'animali, che non sono triturate ed aggunte alla concimazione per fornire maggiori sali ai terreni

Industria

I forni fusori per ghisa e accaio più attivi erano quelli di Pisogne, Cerveno, Cemmo, Malonno, Forno d'Allione, Paisco e Loveno. Le fucine erano oltre cento. L'industria serigrafica rimaneva in qualche filatoio per la valle e in quello più vasto a Darfo: questo tipo d'industria era in riduzione.[7]

Il ferro, ridotto in acciao, verghe, ferri da taglio, badili, zappe ed era smerciato in Lombardia, nelle Romagne, nei Ducati, in Toscana e nella Venezia. Erano prodotte lamine per canne da fucile del Regio arsenale a Torino e a quello di Gardone, in Valtrompia.[8]

Pastorizia

Si assentano per sei mesi o più l'anno

Commercio

Relazioni commerciali della Val Camonica nel 1858:[9]

Bergamo Brescia
Ferro e acciaio per lire 105.500 1.020.250
Legnami d'opera 77.500 352.500
Bestiame 75.000 456.000
Patate 15.000 125.000
Castagne, noci, legumi e frutta - 336.000
Formaggio e burro 4.000 384.000
Pietre da macina 3.000 10.000
Gesso di ogni uso - 24.000
Selvaggine - 42.000
Lana 14.000 42.000
Vetri, carta, candele, mobili ecc. 100.000 87.400
Totale 393.000 2.847.150
Importazioni in Valle Camonica 105.000 2.394.000

Monete, pesi e misure

Nome Periodo Equivalenza Note
Libbra VIII secolo 20 soldi
Bislacco o
fiorino del Reno
1523 15 Batzen (60 Kreuzer)
2,12 Lire (40 Soldi)
Planette 1257 doppio della lira Tron monetazione bresciana
Scudo d'Oro 1582 monetazione veneziana
Soldo
Marchetto
XIV secolo monetazione veneziana
Berlinga XVII secolo monetazione milanese
Nome Periodo Equivalenza Note
Libbra camuna antica 1624 373,242 grammi o
12 oncie
Statuta Vallis Camonicae - Cap 286
Peso camuno 1624 9,331 kg o
25 libbre camune
Statuta Vallis Camonicae - Cap 286
Boccale di vino 1624 746,484 grammi o
24 oncie
Statuta Vallis Camonicae - Cap 286
Pertica camuna antica 1624 2,67 metri o
6 cubiti
Statuta Vallis Camonicae - Cap 286

--- Abitanti censiti

Val Camonica

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  2. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  3. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  4. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  5. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  6. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  7. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  8. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)
  9. ^ {{cite book}}: Empty citation (help)